"Centro Studi Tiziano e Cadore"

La Magnifica Comunità sta costituendo il "Centro Studi Tiziano e Cadore"per rappresentare un punto di riferimento scientifico e informativo sullo stato delle ricerche e sulla conservazione dell'opera del sommo artista. Il palazzo ospiterà una biblioteca tematica riferita al grande pittore, alla sua arte e al suo tempo; il nucleo storico della biblioteca, costituito dal corpus di volumi raccolti dall'avv. Celso Fabbro, studioso locale dell'artista, si trova attualmente nel palazzo della Magnifica Comunità. Il Centro Studi si propone di diventare polo di riferimento per la cultura cadorina, espressione di quell'unità culturale e sociale che, in passato, ha fortemente caratterizzato questa terra.
Sono compiti del Centro:
- il proseguimento e il periodico aggiornamento della biblioteca dedicata a scritti su Tiziano o di argomento tizianesco;
- la schedatura scientifica del materiale bibliografico posseduto e la sua periodica pubblicazione;
- la creazione di un archivio di immagini (fototeca e diapoteca) delle opere autografe di Tiziano o a lui attribuite;
- la schedatura per soggetto, località ed autore del materiale fotografico;
- il riordino e la revisione della silloge di documenti tizianeschi dello studioso Celso Fabbro, con successivo aggiornamento;
- la costituzione di una rete di relazioni con i principali luoghi culturali e museali con le opera di Tiziano;
- l'animazione di iniziative culturali per valorizzare il patrimonio culturale tizianesco in Cadore e altrove;
- la presenza e partecipazione ad iniziative culturali organizzate da enti pubblici e soggetti privati.

Il palazzo
Il Centro ha sede nella Casa di Tiziano Vecellio l'Oratore, ubicata a pochi passi dal palazzo della Magnifica Comunità a Pieve di Cadore. La casa, uno dei pochissimi esempi cinquecenteschi cadorini ben conservati, conserva visibile l'impianto quattrocentesco del piano terra e la sovrapposizione cinquecentesca del primo e del secondo piano. Mentre il tetto risulta chiaramente datato 1554, lo stemma dei Vecellio posto sulla facciata principale, "VECELLIO TICIANI FILIO PROEFECTO OPERIS MDLXXX", data 1590. All'interno della casa, oltre agli archi e alle volte in pietra, ai controsoffitti in legno, agli stipiti e alle architravi delle aperture, risultano di notevole interesse gli affreschi a grottesche dello "studio" sito al primo piano.

Il personaggio: Tiziano Vecellio detto l'Oratore
Egregia personalità cadorina della seconda metà del Cinquecento Tiziano Vecellio (Pieve di Cadore 1538-1612) venne denominato "il Cavaliere" e anche "Oratore". Era cugino in III grado di Tiziano Vecellio, il grande pittore; la loro era una famiglia antica e facoltosa nella comunità di Pieve i cui membri erano soliti occupare importanti incarichi pubblici all'interno dell'organismo di governo del territorio. Egli infatti entrò attivamente nella vita politica e istituzionale della terra che gli aveva dato i natali assumendo anche, nel 1564, la funzione di cancelliere della Comunità. Fu uomo abile nella dottrina giuridica e nella gestione degli affari e dei commerci; conseguì l'appellativo di "Oratore" in seguito alla stesura di un'orazione latina, scritta in occasione di una visita ufficiale a Venezia quando, delegato per la Magnifica Comunità, si recò a presentare gli omaggi al Doge per la vittoria delle armate a Lepanto.