IL CADORE VISTO DAI CAMPANILI

“IL CADORE VISTO DALL’ALTO DEI CAMPANILI.”

UNA MOSTRA E UN VOLUME DEDICATO AL CADORE VISTO DA UN’ALTRA PROSPETTIVA.

 

 “Il Cadore visto dall’alto dei campanili” è il titolo di una singolare mostra fotografica che sarà visitabile presso il Palazzo della Magnifica Comunità dall’11 maggio al 16 giugno 2024 dal martedì al sabato con orari 9:30-12:30 e 15:00-18:00. Risultato di un progetto pluriennale ideato da Vito Vecellio con la collaborazione di Matteo Da Deppo, vuole essere un ritratto del Cadore realizzato dai campanili principali presenti nei 22 comuni. Le immagini, tutte in bianco e nero, sono una indagine relativa al paesaggio, all’urbanistica e alla dimensione complessiva dei paesi e dei loro abitanti. Istantanee dove l’elemento chiave è la luce, che accende ogni singolo paese del Cadore in modo diverso e affascinante.

L’esposizione, corredata da un volume dedicato, raccoglie varie testimonianze sociali, storiche e leggendarie relative al significato del campanile che i comuni e le parrocchie hanno raccolto e fornito e che Matteo Da Deppo ha filtrato e dato organicità ai vari racconti. Il campanile in passato ha sempre avuto un ruolo di ritrovo, culto, aggregazione e identità che oggi si inserisce alla riflessione attuale in ambito amministrativo di unità territoriale e rete dei servizi.

“Questo progetto – afferma il Presidente Bortolot – è stato appoggiato e sostenuto con forza dalla Magnifica e rappresenta una visione unitaria del nostro territorio. Non il campanile simbolo di uno sterile campanilismo dunque ma i campanili come elementi unificanti di una Comunità che alza lo sguardo al disopra del singolo Comune e dall'alto abbraccia l'intero Cadore. Nell’anno che precede il 150° anniversario della ricostituzione del nostro Ente comunitario come consorzio di comuni, avvenuto nel 1875, presentare al pubblico una visione certamente particolare ma anche unificante di un territorio molto vasto e diversificato è un chiaro segnale ed invito alla collaborazione reciproca, anche tramite la Magnifica Comunità che rappresenta, oggi come nel passato, il luogo del dialogo e di incontro e confronto più importante del Cadore”.                       

Soddisfatto del lavoro anche Vito Vecellio: “il campanile è anche simbolo di appartenenza, di orgoglio e a volte di rivalità. Ma la vita riserva sempre delle sorprese, anche sotto forma di paradossi: salendo nelle celle campanarie ci si può accorgere che da lassù non è possibile vedere il proprio campanile, si è invece invitati a guardarsi attorno e poter scoprire l’altrui campanile, quello del paese vicino, prendendo coscienza che il giusto orgoglio per il tuo kampanil non deve trasformarsi nella presunzione che sia l’unico. Non è difficile andare lontano, il difficile è guardare lontano.”

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