CADORE. FOTOGRAFIE DEL CAMBIAMENTO.
Esposizione per i 150 anni dalla ricostituzione della Magnifica Comunità di Cadore

Dettagli dell'evento:
- quando: 19-07-2025 | 08-09-2025
- dove: FORTE DI MONTE RICCO E PALAZZO DELLA MAGNIFICA COMUNITA DI CADORE
- info: 0435 32262
L’esposizione Cadore. Fotografie del cambiamento inserita nelle attività del 150° anniversario dalla ricostituzione della Magnifica Comunità, rigenerata a seguito del travagliato e turbolento periodo napoleonico grazie a una forte spinta identitaria e alla caparbietà di alcune personalità locali – su tutte don Natale Talamini - vuole affrontare in maniera viva e partecipata la trasformazione sociale, ambientale e urbanistica del territorio cadorino avvenuta tra la fine dell’Ottocento e gli anni Duemila, un periodo alquanto particolare, coinciso con il tramonto della millenaria società agro silvo pastorale e l’imporsi di una nuova realtà industriale. La mostra, curata da Matteo Da Deppo e Antonio Genova, sarà allestita in due sedi significative per la loro storia, il Forte di Monte Ricco - costruito nel periodo della prima guerra mondiale e recentemente restaurato, collocato su un’altura facilmente accessibile dal centro di Pieve di Cadore e dalla quale è possibile osservare un’ampia porzione del Cadore - e il Palazzo della Magnifica Comunità - sede amministrativa e museale dal grande fascino e dalla gloriosa storia – e sarà aperta tutti i giorni dal 19 luglio all’8 settembre dalle ore 10 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:00 con accesso libero. L’esposizione si avvale di oltre trecento immagini scelte appositamente in bianco e nero e provenienti da una serie di fondi fotografici, archivi e raccolte di private, gentilmente concesse all’Ente per l’occasione. Nell’osservare le immagini di oltre un secolo di storia cadorina, balza subito agli occhi il contrasto tra il passato, fatto di una reciproca dipendenza tra l’uomo e l’ambiente naturale e il presente, caotico, frenetico e dispersivo dove, per la prima volta nella storia della montagna si impone la logica del consumo e dello spreco. A corredo dell’esposizione un catalogo con alcuni saggi critici realizzati dal sociologo Diego Cason e dallo storico Walter Musizza che tendono ad approfondire e far emergere il susseguirsi degli eventi storici e dei cambiamenti avvenuti nei contesti produttivi, sociali e demografici. L’auspicio di chi ha curato la mostra è quello di portare il visitatore ad osservare attentamente e a meditare sul patrimonio culturale materiale e immateriale cadorino, comprendere che il valore di ciò che ci è stato consegnato dai nostri padri non è semplicemente un qualcosa da monetizzare, non lasciando nulla alle future generazioni. La comunità, i paesi, il paesaggio e la tradizione non sono petrolio ma l’aria che respiriamo, il sangue nelle vene, la carne di cui siamo fatti: sta a noi averne la coscienza e garantirne un futuro.