LA BATTAGLIA DI CADORE. STORIE, CONTESTI E COPIE DA TIZIANO

Mostra dossier tra arte e storia che si sviluppa attorno a una delle rare riproduzioni del telero di Tiziano Vecellio

Dettagli dell'evento:

  • quando: 10-07-2021 | 19-09-2021
  • dove:
  • info: 0435 32262

Anche quest’anno, per la quinta estate consecutiva, la Magnifica Comunità di Cadore organizza a Pieve di Cadore una speciale mostra dossier, che approfondisce la storia e l’identità del territorio attraverso l’arte e il richiamo di uno dei suoi più celebri artisti, Tiziano Vecellio. Dal 10 luglio al 19 settembre nella Casa natale di Tiziano Vecellio si potrà visitare l’esposizione “La Battaglia di Cadore. Storia, contesti, copie da Tiziano”, che si sviluppa attorno al dipinto “Battaglia” della metà del XVI secolo, attribuito al veneziano Leonardo Corona (o, comunque, ad un pittore di scuola veneta), ottenuto in prestito dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze. L’opera è la sola copia esistente del telero (vasta composizione pittorica su tela, la decorazione murale preferita a Venezia nel Quattrocento e Cinquecento) realizzato da Tiziano e andato distrutto durante il rogo di Palazzo Ducale a Venezia nel 1577. Una piccola sezione con dipinti di autori del Novecento sarà inoltre ospitata nel Palazzo Municipale di Valle di Cadore.

 

L’attività espositiva dell’estate 2021 si inserisce nelle celebrazioni nazionali promosse per i 1600 anni dalla fondazione della città di Venezia dando, al contempo, continuità all’attività di analisi, studio e promozione dei secolari rapporti tra il Cadore e la Serenissima Repubblica, tematica approfondita negli ultimi anni e al centro del dibattito storico locale.

A cinquecento anni dalla disputa di una delle battaglie più importanti della storia moderna, che cambiò le sorti e i giochi di potere nello scenario europeo, si vuole dunque ricordare lo scontro che avvenne proprio in Cadore, il 2 marzo 1508, nei dintorni di Valle di Cadore, nella località detta di Rusecco, e che vide contrapporsi l’armata imperiale di Massimiliano I e l’armata veneziana capitanata dal celebre condottiero Bartolomeo D’Alviano.

 

Per desumere l’aspetto dell’opera realizzata da Tiziano e andata distrutta, oggi ci si deve dunque affidare ad altre fonti, come disegni preparatori, stampe, un disegno successivo di Rubens, la copia pittorica coeva (olio su tela) di Leonardo Corona. Il soggetto raffigurato nella scena della “Battaglia” non è stato identificato in maniera definitiva, ma secondo Carlo Ridolfi, noto per aver scritto una raccolta di biografie di pittori veneti e per il volume Le Maraviglie (1648), rappresenta la Battaglia di Cadore, nella quale i Veneziani, capitanati da Bartolomeo d'Alviano, sconfissero l'esercito imperiale comandato da Massimiliano I d'Asburgo.

 

Per costruire la mostra dossier è stata avviata una ricerca delle fonti che ha spaziato non solo in Veneto, ma in tutta Italia e anche in Europa. Al centro della mostra c’è l’autorevole prestito della tela solitamente conservata nei depositi delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, che negli ultimi decenni ha lasciato Firenze solo per poche mostre, a Venezia, Pordenone e in Giappone, e ad esso sono affiancati un’incisione della Battaglia di Cadore ad opera del Fontana, insieme ad altre testimonianze storiche relative alla battaglia.