I RESTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE ATTRAVERSO NUOVE TECNICHE DI RILIEVO TRA COL QUATERNA' E COL ROSSON

Dettagli dell'evento:

  • quando: 05-08-2016 16:00
  • dove: MUSEO ARCHEOLOGICO CADORINO
  • info: 0435 32262

L’area a confine tra le tre regioni Veneto, Osttirol e Sudtirolo, compresa tra i Comuni di Comelico Superiore, Sesto e Kartitsch, è stata interessata dalla Prima Guerra Mondiale tra il 1915 e 1917. Tali resti risultano essere i più conservati d‘Europa. Nell'ambito del Fondo Piccoli Progetti dell'Interreg IV si sono documentate, per la prima volta, le vestigia del conflitto sulle due parti del fronte per rendere i risultati
accessibili al pubblico attraverso la produzione di una cartina storico-turistica. La zona di progetto è punto d'incontro tra la frontiera bellunese, austriaca e sudtirolese. Il rilievo è stato eseguito attraverso tecnologia GPS Differenziale, che ha permesso una descrizione ed interpretazione delle strutture rilevate e una documentazione 3D di quelle più importanti, è stato creato un database Open Source di riprese fotografiche georeferenziate dello stato attuale, di foto storiche e di riprese aeree
con drone.
Il progetto è stato svolto da Arc Team, ditta specializzata in Archeologia dei resti della Prima Guerra Mondiale con esperienza alpinistica e conoscenza del luogo che ha sviluppato un sistema di rilevo ed elaborazione dati altamente specializzato ed innovativo. Accanto al gruppo degli archeologi ha lavorato l’Architetto Daniela Zambelli - studio HZecoarchitetti - specializzata in Restauro Monumentale e
Conservazione . La conservazione, la trasmissione e la fruizione dei resti sarà così possibile attraverso la lettura della mappa e l’accesso ai dati di archivio che sono collegati attraverso il database al rilievo eseguito e visitabili con un App realizzata attraverso un secondo progetto finanziato dalla L.R. 11/2014 art. 9 con un progetto promosso dal Museo Algudnei, Regola di Dosoledo e Comune di Comelico Superiore.