Il Palazzo comunitativo.
E'
nel palazzo di Pieve di Cadore che la Magnifica Comunità, fin
dalla costituzione, tratta gli affari e gli interessi del Cadore e dei
cadorini. La sua costruzione fu deliberata il 4
aprile 1444, quando il Consiglio di Cadore stabilì di costruire
una cancelleria e campanile di muro su cui porre la campana del comune
(Arengo); i lavori si protrassero per ben cinque lustri (1492), imponendo
ai centenari colte, forniture di legnami, pagamenti di manodopera, trasporti
e maestranze. Il luogo è scelto nella piazza del paese accanto
alla chiesa matrice delle chiese cadorine. Il completamento dell'opera,
dopo distruzioni e saccheggi,
è datato 1727.
Con l'avvento delle truppe napoleoniche (1797), l'edificio conobbe un
periodo di decadenza e, nel 1807, viene requisito dal viceprefetto che
lo destina ad ufficio e abitazione. In seguito alla soppressione della
Comunità,il palazzo viene affidato all'amministrazione delle
deputazioni del Cadore.In fasi successive verranno eseguiti numerosi
e consistenti interventi di restauro
e di abbellimento dell'impostante edificio.